La religione nell'Impero

L'Impero è laico e la maggioranza della sua popolazione è atea (o agnostica): la "religione ufficiale" fa parte della tradizione storica dell'Impero e i nomi degli dèi sono legati alla mitologia, nonché a splendidi e antichi templi, diffusi in particolare nel territorio etrusco e nelle terre libere dell'antica capitale. La religione ha ceduto il passo alla burocrazia imperiale e all'avvento della scienza; gli dèi furono percepiti come esseri lontani, capricciosi ed egoisti, e perciò il loro culto fu lentamente bandito dalle case per lasciare il posto al culto privato e non organizzato degli spiriti del focolare e degli antenati. Tutt'oggi è diffusa l'abitudine di conservare le ceneri dei propri defunti all'interno della casa. La Chiesa, come istituzione, non esiste: le poche funzioni religiose, ridotte quasi esclusivamente a cerimonie commemorative, matrimoni o funerali, sono celebrate da cariche statali, che si curano anche dell'amministrazione e della manutenzione delle strutture dei templi, come oggetto storico più che di culto. Da sempre, a fianco del vecchio culto ufficiale, esistono culti eretici in onore di divinità antiche e misteriose che non appartengono al pantheon ufficiale; i seguaci di questi culti svolgono riti segreti in zone limitrofe alle città o nei boschi, che spesso includono pratiche sessuali di gruppo e sacrifici umani; naturalmente, più che mai illegali.

Gli dèi più importanti che appartennero al pantheon ufficiale sono, in ordine alfabetico:

Ade
Afrodite
Apollo
Ares
Dioniso
Demetra
Efesto
Era
Poseidone
Zeus

Oltre agli dèi esistono una moltitudine di semidèi ed eroi, di cui i più importanti sono i Cinque Eroi fondatori l'Impero, che rappresentarono l'unico ed ultimo legame tra gli dèi e gli uomini.